• Il sentiero dal San Salvatore a Ciona attraversa boschi di castagni. Nel mese di ottobre si possono raccogliere da terra tante belle castagne mature. Foto: Alexandra Blatter

    Il sentiero dal San Salvatore a Ciona attraversa boschi di castagni. Nel mese di ottobre si possono raccogliere da terra tante belle castagne mature. Foto: Alexandra Blatter.

    San Salvatore — Morcote • TI

    Dal monte panoramico di Lugano a Morcote

    La funicolare si inerpica da Paradiso fino al monte San Salvatore. Giunti in cima, vale la pena spingersi fino al punto panoramico. Il monte che sovrasta Lugano offre una veduta panoramica a 360° sulla città, sul lago e sulle Alpi. L’escursione inizia subito dietro al ristorante Vetta con una ripida discesa. Ma ben presto il sentiero diventa più pianeggiante e, attraverso i boschi di castagni tipici del Ticino, conduce fino a Ciona, un villaggio pittoresco con tante casette variopinte e bucolici giardini. Sempre passando per fitti boschi di castagni, si prosegue per Carona, dove si arriva al Parco botanico di San Grato. Il parco è famoso per le sue rare specie di rododendri, che in primavera lo trasformano in un mare di fiori. Il terreno del parco venne acquistato nel 1957 da un industriale e fondatore delle acciaierie Monteforno di Bodio in Valle Leventina. Costui fece disboscare il terreno per piantumarlo con specie botaniche adatte alle condizioni podologiche e climatiche locali. Poco dopo l’Alpe Vicania, il sentiero scende a Morcote su una scalinata di circa 1200 gradini. Il panorama è di nuovo mozzafiato e ci fa dimenticare le ginocchia doloranti. Prima di raggiungere la riva del lago, si incontra la chiesa di Santa Maria del Sasso, costruita in stile rinascimentale e in seguito barocchizzata. I caffè e le terrazze assolate di Morcote invitano a fare una pausa. Le palme, le gelaterie e i negozi di specialità gastronomiche fanno pensare di essere in un paesino italiano. Il ritorno in battello da Morcote a Lugano chiude in bellezza l’escursione. Ma è possibile tornare a Lugano anche in autobus.

    Informazione

    La stazione a valle di Lugano-Paradiso è raggiungibile in autobus dalla stazione ferroviaria di Lugano o in treno (fermata Paradiso). Da Morcote è possibile ritornare a Lugano in battello o in autobus.

    Funicolare Monte San Salvatore, 091 985 28 28, www.montesansalvatore.ch
    Ristorante Vetta, Monte San Salvatore, 091 993 26 70, www.montesansalvatore.ch

    Escursione Nr. 1270

    Revisione 2020 ‒ Presentato da Sentieri Svizzeri

    Alexandra Blatter

    Percorso dell'escursione

    Mostra su swisstopo
    San Salvatore
    0:00
    0:00
    Ciona
    0:35
    0:35
    Carona
    1:05
    0:30
    Alpe Vicania
    2:10
    1:05
    restaurant
    Morcote
    2:55
    0:45

    Proposte escursionistiche

    Primavera sul Monte Generoso Nr. 2235
    Bellavista — Bruzella • TI

    Primavera sul Monte Generoso

    Prima che gli alberi del Monte Generoso si rivestano di foglie, i boschi regalano uno spettacolo di colori nei toni del marrone e del grigio: tronco accanto a tronco, si estendono a centinaia, creando una prospettiva infinita. Le chiome sopra di essi si contorcono verso il cielo come fiamme formando, in cima, un labirinto di rametti. Eppure, i raggi del sole riescono a filtrare, illuminando direttamente il tappeto di foglie secche, il cui caldo marrone risplende in modo suggestivo. L'escursione inizia dalla stazione intermedia della ferrovia a cremagliera al Monte Generoso. Dopo un caffè di partenza al Buffet Bellavista, un sentiero nel bosco scende fino a una radura: chi desidera arrivare alla vigilia può pernottare qui, nella Tiny House Momò Bellavista, una piccola casa con finestre sul cielo stellato. Da qui, si prosegue a sinistra fino a raggiungere l’alpe Cascina d’Armirone. Un tempo qui si trovava un’attività alpestre con ristorante; oggi rimane solo l’Oratorio di Santa Maria Vergine Assunta, con la sua facciata decorata da un motivo a losanghe colorate. Attraverso un sentiero boschivo e una stradina, si passa per l’Alpe di Castello fino a raggiungere Muggiasca, dove un sentiero nel bosco scende ripido nella Valle dei Pascoli. Camminando tra gli alberi e accanto a ruderi di vecchie case, ci si imbatte in una nevèra, una costruzione circolare in pietra, interrata per due terzi. In primavera i contadini riempivano queste strutture con neve, così da poter conservare latte e formaggi al fresco per tutta l’estate. Dall’Alpe di Germania, il percorso prosegue con una discesa ripida verso Turro, dove la primavera ha già preso possesso del paesaggio: tutto diventa sempre più verde. Poco dopo, sulla sponda opposta della valle, si intravede Cabbio e si arriva al grazioso villaggio di Casima. Da qui si scende fino in fondo alla valle e si attraversa il torrente Breggia, prima di risalire verso Bruzella. Chi ha ancora energia, può fare una breve deviazione lungo un’antica mulattiera verso il Mulino di Bruzella. Il vecchio mulino, ancora funzionante, è aperto da aprile a ottobre.
    Escursioni nelle selve del Malcantone Nr. 2009
    Arosio, Bassa — Agno • TI

    Escursioni nelle selve del Malcantone

    Le selve castanili sono paesaggi culturali caratteristici del Malcantone. Un tempo, queste aree simili a parchi fornivano letteralmente il pane quotidiano agli abitanti dei villaggi. Le castagne essiccate venivano infatti macinate e trasformate in prodotti da forno, pasta e altri alimenti. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, gli alberi sono stati sempre più trascurati, fino a essere invasi tutt’intorno da faggi, tigli e frassini. A partire dagli anni '90, diverse selve sono state ricoltivate: i castagni sono stati riportati allo scoperto, le chiome curate e sul terreno è stata seminata l’erba. Il tappeto verde facilita la raccolta delle castagne in autunno, previene l’erosione e inibisce la crescita di rovi e felci. Un’escursione nel mondo delle castagne conduce dapprima da Arosio alla selva castanile di Pian di Tenasca, per poi arrivare al Grotto Sgambada e all’Alpe Agra. Da qui, vale la pena fare una piccola deviazione dal sentiero segnalato, per raggiungere una grande croce in pietra da dove si gode una splendida vista su Mugena e sul Monte Gradiccioli. Si scende dolcemente su asfalto fino alla selva castanile Squillin, dove crescono rigogliose varie decine di varietà di castagno. Si costeggia il margine nord del villaggio di Cademario, per poi salire in cima al Colle di San Bernardo con la sua graziosa chiesetta barocca. Guardando attraverso gli alberi, si scorgono il Lago di Lugano e il Lago Maggiore. Il panorama che si può ammirare dal secondo gioiellino di architettura sacra è ancora più ampio: dalla chiesa di Santa Maria di Iseo, la vista domina la regione di Lugano il golfo di Caslano. Attraverso boschi di castagni e vigneti, si arriva a Cimo per poi scendere ad Agno, accompagnati da una splendida vista sul Lago di Lugano e sul Monte San Salvatore.
    Von Carona nach Montagnola Nr. 0705
    Carona — Montagnola • TI

    Von Carona nach Montagnola

    «Nie aber habe ich so schön gewohnt wie im Tessin... und eines meiner Bücher, das «Wanderung» heisst, ist nichts als ein Lobgesang an die Tessiner Landschaft. Sie ist mir zur Heimat geworden», schrieb Hesse 1954. Die Zeilen zeigen etwas von der heilsamen Wirkung, die Klima, Landschaft und Kultur dieses Landstrichs auf ihn hatten. Auf der Wanderung begeben wir uns auf die Spuren des Dichters. Im Zentrum von Carona angekommen, lohnt sich ein Besuch in der Pfarrkirche San Giorgio. Bemerkenswert ist ein Fresko des Jüngsten Gerichts im Chor der Kirche. Das malerische Dorf ist auch in Hesses Erzählung «Klingsors letzter Sommer» beschrieben. Gut wiederzuerkennen ist etwa ein Haus mit zwei kleinen Balkonen und einem im Dachgiebel aufgemalten Papagei. Ausgangs des Dorfes stehen das Grotto del Pan Perdü, im Wald ein Brunnen mit Tierfratzen und die Wallfahrtkirche Santa Maria oder Madonna d’Ongero, alles Bauten, die Hesse beschrieb. Die Kirche hatte es ihm besonders angetan: «Um die Zeit des Sonnenuntergangs ist der kleine Platz vor der Waldkirche der schönste in der ganzen weiten Gegend.» Vorbei am ehemaligen Kloster Santa Maria Assunta di Torello, das 1389 bereits aufgehoben wurde, führt der Weg durch schattigen Wald hinunter nach Figino und steigt auf der anderen Seite, der Collina d’Oro, über Agra nach Montagnola empor. Hier besteht ein Hesse‑Rundweg mit mehreren Stationen und eigener Signalisierung. Zu empfehlen ist ein Besuch im Hesse‑Museum in der Casa Camuzzi, in der der Dichter zwölf Jahre lang gewohnt hatte.
    Sonniger Monte Bré Nr. 0573
    Monte Brè — Castagnola • TI

    Sonniger Monte Bré

    Ab Lugano Bahnhof fährt der Bus Nummer 1 nach Cassarate, von wo die Drahtseilbahn auf den Hausberg von Lugano, den Monte Brè, fährt. Auf 925 Metern über Meer gelegen, gilt er als einer der sonnigsten Punkte der Schweiz, und er ist ein hervorragender Ausgangspunkt für eine Wanderung zum Monte Boglia oder weiter zu den Denti della Vecchia. Eine Treppe führt auf den Gipfel und Aussichtspunkt. Wer genug Sonne getankt und den Blick auf Lugano hinunter ausgekostet hat, kann den Abstieg beginnen - über eine längere Treppenpassage und durch Wald wird das 300‑Seelen‑Dorf Brè erreicht, das am Osthang des Berges liegt. Nach einem kurzen lichten Wegstück, gesäumt von Rebhängen, taucht die Route wieder in den Wald hinein und windet sich eher steil hinunter nach Gandria, das am Ufer des Lago di Ceresio liegt. Das ehemalige Fischerdörfchen mit seinen verwinkelten Gassen und verschachtelten Häusern, die am steilen Hang zu kleben scheinen, sind auf jeden Fall einen Streifzug wert. Dort beginnt auch der Olivenweg. Gekennzeichnet ist er mit einem Olivenbaum‑Logo und folgt dem Seeufer bis nach Castagnola. Man wähnt sich in mediterranen Gefilden mit den malerischen Örtchen und Beizchen, die am Weg liegen, und die ganze Szenerie scheint einem Film wie «Über den Dächern von Nizza» entstiegen, mit der Verfolgungsjagd auf einer Küstenstrasse hoch über dem Mittelmeer. Hier auf dem Olivenweg wird niemand gejagt, sondern friedlich gewandert, und 18 Informationstafeln erzählen über Geschichte, Botanik und den Anbau des Olivenbaums sowie die Verarbeitung der Früchte. Ein Gratisprospekt dazu ist bei Lugano Turismo erhältlich, eine detaillierte Broschüre gibt es ebenfalls dort zu kaufen. Ab Cassarate fährt der Bus Nummer 2 zurück zum Hauptbahnhof.

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    286T Malcantone

    CHF 22.50

    Tag

    Ticino Ticino Escursione in montagna Estate Escursione in alta quota e panoramica Escursione culturale Media T2

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